Summer Solstice – divinità
Yogi or Hippie?
Il kundalini yoga è detto anche lo yoga della consapevolezza.
Ha un effetto molto rapido sui in nostri centri percettivi.
Ci mette immediatamente in contatto con il nostro stato più profondo.
Per questo chi ne sperimenta il potere, poi non ha più bisogno di stimolanti esterni come droghe, alcool o dipendenze familiari…
Inizia a praticare, e si toglie la maschera della dipendenza, senza soffrire, senza sforzi, in maniera naturale; in effetti, se ci pensi non ha bisogno di nessuna droga per entrare in contatto con la tua anima. Lei è sempre dentro di te, sepolta sotto una moltitudine di strati di pensieri, di maschere, di false identità.
Diceva sempre il nostro maestro che durante la pratica rimuoviamo parti di noi come il velo di una cipolla, e piano piano arriviamo a vederne il centro, puro e bianco come la luce della nostra divinità…
Durante i primi anni ’80, Yogi Bhajan iniziò a prendersi cura di tante persone che venivano da un contesto culturale complesso.
Li chiamavano hippie, e probabilmente ne avrai sentito parlare anche tu.
La pace, la musica, la libertà sessuale, rappresentavano un forte desiderio di liberazione sociale da una identità che non aveva più radici.
Questo portava il desiderio di ribellione, il rifiuto di una posizione sociale, di una identità riconosciuta, di una vita ordinaria.
Questo fu l’humus nel quale il kundalini yoga ebbe l’opportunità di radicarsi.
A differenza del movimento hippie, Yogi Bhajan aveva un codice di comportamento chiaro; la disciplina richiedeva impegno, e restituiva carattere e dignità.
Il premio per tutto questo era la possibilità di entrare in contatto con una nuova parte di te, una parte che da tempo dava segnali di dolore, e che stava portando allo sbando la vita, indebolendo il corpo a partire dal sistema nervoso e la mente con la creazione di dipendenze di ogni tipo.
La pratica del kundalini yoga ha cambiato il destino di una generazione. Ha dato calibro, forza e carattere a persone bisognose, ha dato un maestro a chi ne aveva bisogno.
Solo strutturando impegno, carattere e dignità sentirai il calibro della tua essenza più profonda.
E’ nella pratica, nella meditazione e nella condivisione con altri esseri divini che ti potrai effettivamente riconoscere come essenza dell’universo incarnata in una vita.
Ancora oggi abbiamo la possibilità di celebrare il miracolo: riconoscere la nostra dignità di anime alla ricerca.
Il 25-26 / 6 ci ritroveremo tutti
insieme in una nuova versione del solstizio d’estate.
Tutti insieme, da tutto il mondo:
Una sangat unica, fatta da diverse culture, diversi modi di vivere lo yoga, per
arricchirci di esperienza, per riconoscere la nostra anima in relazione ad una
sola grande essenza.
Incontrarsi al solstizio è celebrare insieme una nuova vita, la vita che in ogni istante genera nuove opportunità di essere, nuove prospettive di evoluzione, un nuovo senso di ringraziamento per ciò che sei, che senza gli insegnamenti non saresti stato.
La tua esperienza è importante!
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